Ora puoi imbarcarti su voli nazionali e Schengen senza mostrare un documento d’identità al gate.
L’ENAC ha introdotto una semplificazione importante per i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani: per i voli interni o verso l’area Schengen non è più obbligatorio esibire la carta d’identità o il passaporto al momento dell’imbarco. Basta presentare la carta d’imbarco, anche in formato digitale.
La misura ha l’obiettivo di snellire le operazioni in aeroporto e ridurre i tempi d’attesa. Tuttavia, il documento resta necessario al check-in e deve sempre essere disponibile in caso di controlli delle autorità o per il rientro in Italia.
A quali voli si applica l’imbarco senza documento?
La nuova regola vale solo per voli nazionali o Schengen, con alcune eccezioni.
I passeggeri che volano all’interno dell’Italia o verso Paesi dell’area Schengen possono accedere al gate senza esibire un documento d’identità, ma solo se hanno già superato i controlli di sicurezza e completato il check-in.
Rimangono esclusi i voli diretti verso Paesi extra-Schengen, come il Regno Unito, e quelli considerati “sensibili” per ragioni di sicurezza, ad esempio verso Francia, Germania e Svezia. Inoltre, anche all’interno dell’area autorizzata, le forze dell’ordine possono effettuare controlli a campione e richiedere un documento valido.
Come funziona l’imbarco digitale negli aeroporti italiani
È sufficiente mostrare la carta d’imbarco: il documento è richiesto solo in alcune fasi.
Il passeggero può presentarsi al gate con la carta d’imbarco in formato digitale (sullo smartphone) o cartaceo.
Il documento d’identità serve solo per effettuare il check-in, ma non verrà richiesto durante l’imbarco se la destinazione rientra tra quelle autorizzate. Questo rende l’esperienza più fluida, simile a quella dei treni.
Tuttavia, è fondamentale avere sempre con sé un documento valido, perché in caso di problemi tecnici o verifiche impreviste, la sua mancanza può impedire la partenza.
I vantaggi dell’identità digitale e dell’imbarco semplificato
Viaggiare diventa più semplice, veloce e sicuro con l’uso consapevole del digitale.
L’eliminazione del controllo documentale al gate porta benefici tangibili sia ai passeggeri che alle compagnie.
Per i viaggiatori, significa meno stress e meno rischi legati allo smarrimento dei documenti. Per gli operatori, si traduce in una gestione più efficiente del flusso passeggeri.
Ecco i principali vantaggi:
- riduzione delle code e dei tempi di attesa al gate,
- maggiore rapidità nei controlli di sicurezza,
- meno possibilità di errori o dimenticanze,
- migliore integrazione con i sistemi digitali aeroportuali.
Questa trasformazione rappresenta un passo avanti verso la digitalizzazione completa del viaggio, ma richiede anche maggiore consapevolezza da parte del passeggero, soprattutto per quanto riguarda i limiti ancora esistenti.
Professionisti del trasporto: quali obblighi restano?
Chi lavora nel settore dei trasporti ha comunque l’obbligo di portare certificazioni mediche e professionali.
L’identità digitale non sostituisce, per i conducenti, i marittimi o i piloti, la necessità di esibire documenti sanitari e abilitazioni in caso di ispezioni o procedure operative.
Per queste figure, è fondamentale mantenere in regola:
- la certificazione di idoneità medica,
- le patenti professionali aggiornate,
- gli attestati di formazione e aggiornamento.
Tutti questi aspetti sono fondamentali non solo per viaggiare, ma per poter operare legalmente nel proprio settore.
Il futuro del viaggio: meno carta, più efficienza
Digitalizzare i controlli migliora l’efficienza del sistema e riduce la burocrazia.
La possibilità di viaggiare mostrando solo la carta d’imbarco segna un’evoluzione importante nella gestione degli aeroporti. Ma per essere davvero efficace, questa semplificazione deve andare di pari passo con una maggiore diffusione dell’identità digitale e con infrastrutture tecnologiche adeguate.
Il settore del trasporto, in particolare, è chiamato a cogliere questa opportunità con uno sforzo concreto verso l’aggiornamento.