Malore in aereo: come viene gestita una situazione di emergenza

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Immaginate di essere a bordo di un aereo, magari su un volo di ritorno da New York, quando un passeggero accusa un dolore toracico improvviso e intenso. In un contesto come questo, la domanda sorge spontanea: cosa accade quando qualcuno si sente male in volo, ma non c’è un medico tra i passeggeri?

Il Dottor Minoretti, medico specializzato in visite mediche per il rilascio di licenze di pilotaggio e volo, racconta un episodio accaduto durante un volo di ritorno. Un passeggero ha accusato un dolore toracico mentre l’aereo stava tornando in Italia.

In una situazione del genere, il personale di volo gioca un ruolo fondamentale, ma non è solo il pilota a dover gestire la crisi.

Passeggero sta male in volo: il ruolo del personale di cabina

In caso di emergenza a bordo, gli assistenti di volo non sono semplicemente responsabili del comfort dei passeggeri, ma sono anche formati per gestire situazioni critiche come un malore improvviso. Il loro compito non si limita alla semplice assistenza, ma include anche l’uso di equipaggiamenti medici di base, come defibrillatori, e la gestione della situazione fino all’arrivo di un possibile soccorso a terra.

Gli assistenti di volo sono in grado di fornire supporto immediato, ma la situazione viene sempre monitorata in collaborazione con specialisti a terra, grazie alla connessione radio con il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM).

La comunicazione tra pilota e CIRM: decisioni vitali

In questo tipo di emergenza, l’intervento del comandante è fondamentale. Il pilota, infatti, deve coordinarsi con il CIRM per comprendere la gravità della situazione e decidere se proseguire verso la destinazione finale o, in caso di necessità, modificare il piano di volo per atterrare in un aeroporto più vicino dove il passeggero possa ricevere assistenza medica immediata.

In un mondo dove le emergenze possono capitare in qualsiasi momento, la formazione del personale di volo e la rete di supporto medico come il CIRM sono garanzie di sicurezza per i passeggeri, anche a migliaia di metri di altitudine.