Viaggiare in aereo, sebbene comodo e rapido, comporta diverse conseguenze per il nostro corpo, dovute principalmente ai cambiamenti ambientali all’interno della cabina.
Le cabine degli aerei di linea sono pressurizzate a un’altitudine equivalente tra 1.830 e 2.440 metri sopra il livello del mare. Questo porta a una diminuzione della pressione parziale di ossigeno, influenzando le nostre funzioni biologiche. Inoltre, parametri come temperatura e umidità dell’aria sono modificati rispetto all’ambiente esterno per garantire il massimo comfort durante il volo.
Conseguenze delle variazioni di pressione
Le variazioni di pressione all’interno della cabina possono causare malattie definite “disbarismi“, tra cui aerotite media, sinusobaropatia, aerodontalgia e meteorismo intestinale. Questi disturbi sono causati dall’aumento di volume delle raccolte gassose presenti nel corpo, nei vari distretti anatomici, a causa della diminuzione della pressione esterna. Questo fenomeno è anche responsabile del frequente sbadiglio, che serve a equilibrare la pressione nei timpani.
Cambiamenti di temperatura e umidità
Durante un volo, si è esposti a bruschi sbalzi di temperatura e umidità, passando da ambienti esterni a quelli climatizzati dell’aeroporto e della cabina di volo. Questo può portare a una sindrome da raffreddamento, con sintomi similinfluenzali. Il microclima della cabina, non sempre ottimale per umidità e ionizzazione, può irritare la mucosa rino-faringea, rendendola più vulnerabile ai virus patogeni. Inoltre, le variazioni di temperatura tra la località di partenza e quella di arrivo, insieme allo stress psicofisico del viaggio e al jet-lag, possono ridurre le difese immunitarie.
Disidratazione durante il volo
Un volo aereo può causare una significativa disidratazione. Un viaggio di tre ore può comportare la perdita di fino a 1,5 litri di acqua attraverso la sudorazione. Dopo solo un’ora di volo, si può avvertire secchezza oculare, nasale, orale e della gola. È quindi fondamentale mantenere una buona idratazione, bevendo abbondantemente acqua naturale e evitando bevande gassate, alcolici e caffè. Nei voli lunghi, si consiglia di utilizzare lacrime artificiali e creme idratanti per contrastare la secchezza.
Anemia e riduzione dell’ossigeno
Durante un volo, la pressione dell’ossigeno si riduce del 25% rispetto al livello del mare. Questo può essere problematico per i soggetti gravemente anemici, che non dispongono di una quantità sufficiente di emoglobina per compensare la riduzione di ossigeno. Per questo motivo, il personale di volo viene sottoposto a esami per misurare la concentrazione di emoglobina nel sangue, garantendo che possano mantenere adeguati livelli di ossigenazione.
Esposizione alle radiazioni ionizzanti
Durante un volo di otto ore, i passeggeri sono esposti a una dose di radiazioni cosmiche ionizzanti pari a 0,03 mSv, leggermente superiore a una radiografia al torace. Tuttavia, per chi vola meno di 288 ore all’anno, il rischio è trascurabile. Per i frequent flyers, è consigliata una sorveglianza sanitaria specifica per monitorare eventuali effetti a lungo termine, come il rischio di cataratta retrocapsulare.
Cinetosi aerea: il “mal d’aria”
La cinetosi aerea, o “mal d’aria”, è causata da messaggi contrastanti ricevuti dal sistema nervoso centrale dai vari sistemi sensoriali dell’equilibrio. I sintomi includono vertigini, nausea, pallore, vomito e sudorazione fredda. Per alleviare questi sintomi, esistono farmaci da banco e metodi non farmacologici, come bracciali che sfruttano la pressione su punti specifici del corpo.
Controindicazioni al volo per motivi di salute
Volare è generalmente sicuro, ma può essere controindicato per chi soffre di specifiche patologie. Le malattie croniche gravi e non compensate, come enfisema cronico, asma grave e cardiopatie ischemiche instabili, rappresentano una chiara controindicazione. Anche le affezioni respiratorie acute, come rinofaringite o sindrome influenzale, possono sconsigliare il volo. Inoltre, è sconsigliato volare a chi ha subito recenti interventi chirurgici o episodi ischemici e a chi ha praticato attività subacquee nelle 24 ore precedenti il decollo.
In conclusione, è importante essere consapevoli degli effetti che il volo aereo può avere sul nostro corpo e prendere le opportune precauzioni per garantire un viaggio sicuro e confortevole.