Il ritiro della patente è un provvedimento amministrativo di tipo cautelare che comporta l’immediato divieto di guidare. Non equivale a una sospensione né a una revoca, ma rappresenta un atto temporaneo in attesa di una decisione definitiva da parte della Prefettura.
A differenza delle sanzioni vere e proprie, il ritiro viene disposto sul momento dalle forze dell’ordine quando emergono condizioni di rischio per la sicurezza stradale.
Cosa significa “patente ritirata”?
La patente viene fisicamente trattenuta e inviata all’autorità competente. Da quel momento, il conducente non è autorizzato a guidare fino a comunicazione ufficiale.
Il periodo di inibizione alla guida può concludersi con:
- restituzione del documento;
- sospensione per un determinato periodo;
- revoca definitiva nei casi più gravi.
Le differenze tra ritiro, sospensione e revoca
Ritiro: misura immediata e temporanea, in attesa di un provvedimento.
Sospensione: sanzione formale, con durata fissata dalla Prefettura.
Revoca: annullamento della patente, che va conseguita nuovamente.
Quando può essere ritirata la patente?
Il ritiro della patente può avvenire in diverse circostanze previste dal Codice della Strada.
Guida in stato di ebbrezza
Ai sensi dell’art. 186 del Codice della Strada, la guida con tasso alcolemico superiore ai limiti previsti comporta l’immediato ritiro della patente. Le sanzioni variano in base al livello rilevato:
- 0,5 – 0,8 g/l: illecito amministrativo, sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- 0,8 – 1,5 g/l: reato penale, sospensione da 6 a 12 mesi, ammenda e possibile arresto;
- Oltre 1,5 g/l: sospensione da 1 a 2 anni, confisca del veicolo, possibile revoca e arresto fino a 1 anno.
Guida sotto l’effetto di stupefacenti
L’art. 187 prevede il ritiro della patente in caso di guida in stato di alterazione da droghe. Oltre al procedimento penale, il conducente è tenuto a sottoporsi a esami tossicologici e visite psichiatriche, a proprie spese. La patente può essere sospesa da 1 a 2 anni e, in caso di esito negativo delle valutazioni sanitarie, può essere revocata.
Superamento eccessivo dei limiti di velocità
Se il conducente supera il limite di velocità di oltre 40 km/h, scatta il ritiro immediato della patente. La sospensione viene poi formalizzata con decreto prefettizio.
- Oltre 40 km/h: sospensione da 1 a 3 mesi.
- Oltre 60 km/h: sospensione da 6 a 12 mesi.
Sono previste aggravanti in caso di recidiva.
Condizioni psicofisiche non idonee
Il ritiro può essere disposto anche per motivi sanitari, se sussistono dubbi sull’idoneità alla guida. In questi casi, l’art. 128 del Codice della Strada prevede che il conducente venga sottoposto a visita presso la Commissione Medica Locale, generalmente entro 60 giorni.
Alcuni esempi includono:
- crisi epilettiche o malori durante la guida;
- uso cronico del cellulare al volante;
- disturbi psichici o neurologici documentati;
- incidenti che lasciano presumere deficit alla guida.
Cosa succede dopo il ritiro della patente?
Una volta ritirata la patente, il documento viene inviato alla Prefettura territorialmente competente. L’automobilista, nel frattempo, non può guidare.
Entro un termine che solitamente non supera i 30 giorni, la Prefettura:
- emette un decreto di sospensione con indicazione della durata del provvedimento;
- richiede ulteriori accertamenti (medici o tossicologici);
- restituisce la patente, se non vi sono elementi che giustifichino la sospensione.
La durata effettiva della sospensione sarà comunicata formalmente tramite notifica.
Come comportarsi dopo il ritiro?
Il primo passo è capire con precisione perché la patente è stata ritirata.
A seconda del motivo, infatti, cambiano sia gli obblighi a cui sei sottoposto sia le tempistiche da rispettare. In alcuni casi è sufficiente attendere un provvedimento dalla Prefettura; in altri, invece, è necessario attivarsi subito per dimostrare la propria idoneità alla guida.
Se il ritiro è legato a condizioni psicofisiche o a violazioni come la guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, può essere richiesta una visita presso la Commissione Medica Locale. In questo caso è importante prenotare l’appuntamento il prima possibile, poiché i tempi di attesa possono essere lunghi. A ciò si aggiunge la necessità di effettuare eventuali esami clinici o tossicologici presso strutture autorizzate, seguendo protocolli precisi.
Nel frattempo, bisogna raccogliere tutta la documentazione richiesta, rispettare le scadenze indicate e presentare il fascicolo completo agli enti competenti. Ogni errore o omissione può comportare un ritardo nella procedura o addirittura il rigetto della richiesta.
Per evitare complicazioni, molti preferiscono farsi affiancare da uno studio specializzato. Il supporto di un consulente esperto consente non solo di evitare passaggi a vuoto, ma anche di gestire correttamente ogni fase: dalla prenotazione delle visite fino all’interazione con la Prefettura o la Commissione Medica.
È possibile fare ricorso?
Se si ritiene che il ritiro sia avvenuto in violazione delle norme o senza fondamento, è possibile presentare ricorso:
- al Prefetto, entro 30 giorni dalla notifica del verbale;
- al Giudice di Pace, entro 60 giorni.
Per casi complessi, è consigliato farsi assistere da un legale esperto in diritto della circolazione.
Gestire il ritiro con consapevolezza
Il ritiro della patente non è un evento definitivo, ma va gestito con attenzione.
Comprendere le implicazioni giuridiche e sanitarie del provvedimento, rispettare le procedure previste e muoversi con tempestività sono condizioni essenziali per contenere i tempi di sospensione e tornare legalmente alla guida.
L’assistenza di professionisti esperti può facilitare ogni fase del percorso, specialmente nei casi più delicati.
Presso le nostre sedi offriamo un’assistenza completa per tutte le pratiche legate alla patente di guida: conseguimento, rinnovo, duplicato, riclassificazione e conversione di patenti estere convertibili.
Le visite mediche vengono effettuate da medici autorizzati ai sensi dell’art. 119 del Codice della Strada.
Forniamo inoltre supporto specializzato per la gestione dei casi di ritiro patente, con un servizio a 360 gradi.