Il mondo dell’aviazione è pieno di donne che svolgono in modo egregio il proprio lavoro di pilote, assistenti di volo e flyattendant. Ma cosa succede alla loro licenza di volo in caso di gravidanza?
Questa è questione piuttosto complessa, che coinvolge normative rigorose, considerazioni sulla sicurezza e la salute della madre e del bambino non ancora nato. In Italia, come in molti altri paesi, le linee guida sono chiare: per voli commerciali ad ala fissa, le donne in dolce attesa non sono idonee a svolgere attività di volo.
Normativa e sicurezza
Secondo la normativa italiana, le donne in gravidanza non possono essere esposte a radiazioni ionizzanti per tutta la durata della gestazione. Questo implica che le future mamme sono temporaneamente non idonee a pilotare aeromobili o prestare servizio in alta quota, poiché l’ambiente a bordo di un aereo può esporle a radiazioni cosmiche e raggi X in misura variabile, a seconda della quota di volo e della durata del viaggio.
Le radiazioni ionizzanti presenti in volo possono rappresentare un rischio per lo sviluppo del feto, quindi è essenziale che le donne incinte evitino tali esposizioni per proteggere la propria salute e quella del bambino.
Altri rischi e considerazioni
Oltre alle radiazioni, ci sono altri fattori che possono rendere l’attività di volo non sicura per le gestanti. Le condizioni atmosferiche estreme, la pressurizzazione della cabina, le vibrazioni e il rischio di affaticamento possono aumentare il livello di stress fisico e psicologico, influenzando negativamente il benessere della madre e il normale sviluppo del bambino.
Le complicazioni che potrebbero sorgere durante il volo, come la necessità di manovre improvvisate o di fronteggiare situazioni di emergenza, richiedono una pronta capacità di reazione e una condizione fisica ottimale, spesso compromessa dalla gravidanza.
Conclusioni
In sintesi, sebbene le donne in gravidanza siano generalmente in grado di svolgere molte attività quotidiane normali, il settore dell’aviazione è regolato da normative che mettono al primo posto la sicurezza e la salute delle persone a bordo.
Pertanto, mentre le donne possono continuare a svolgere molte altre attività lavorative durante la gravidanza, lo svolgimento di attività di volo rimane un’eccezione in cui la sicurezza e la salute della madre e del bambino devono essere preservate senza compromessi.