Un’indagine rivela la prevalenza di steatosi epatica e fibrosi in piloti di linea apparentemente sani

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Un recente studio pubblicato su PubMed, condotto dal Dott. Minoretti e colleghi, ha gettato luce su una questione di rilevanza medica e sociale: la salute epatica dei piloti di linea. Intitolato “Prevalence of hepatic steatosis and fibrosis in apparently healthy airline pilots: A transient elastography study“, lo studio offre spunti interessanti sull’incidenza di steatosi epatica e fibrosi in un gruppo di piloti aerei apparentemente in buona salute.

Lo studio

Il team di ricerca ha coinvolto 137 piloti di linea maschi di discendenza caucasica, i quali si sono volontariamente sottoposti a elastografia transitoria (TE). Questa tecnica permette di valutare la presenza e la gravità della steatosi epatica e della fibrosi, utilizzando valori di riferimento ben definiti per i parametri di attenuazione controllata (CAP) e la misurazione della rigidità epatica (LSM).

I risultati

I risultati dello studio hanno rivelato che il 24,8% dei piloti è stato diagnosticato con steatosi epatica definita da TE. In particolare, il 18,2% presentava una steatosi lieve, il 4,4% una steatosi moderata e il 2,2% una steatosi severa. La maggioranza dei partecipanti (58,4%) non ha mostrato segni di fibrosi epatica basata sui valori di LSM. Tuttavia, il 35,8% è stato diagnosticato con una fibrosi lieve (F1), il 5,1% con una fibrosi significativa (F2) e lo 0,7% con una fibrosi avanzata (F3). Nessuno dei piloti ha presentato cirrosi epatica (F4). Nell’analisi di regressione lineare multivariata, l’IMC è risultato essere l’unico predittore indipendente sia dei valori di CAP (β=0,34, p<0,001) che di LSM (β=0,41, p<0,001) nel campione di piloti maschi.

Conclusioni

Questo studio suggerisce che l’utilizzo dell’elastografia transitoria possa essere un metodo non invasivo e pratico per rilevare steatosi epatica e fibrosi in gruppi professionali ad alto rischio come i piloti di linea. I risultati sottolineano l’importanza di monitorare attentamente la salute epatica di questa categoria professionale, specialmente considerando il loro stile di vita sedentario e i potenziali rischi cardiometabolici ad esso associati.

Invitiamo caldamente i lettori interessati a saperne di più su questa ricerca a consultare il lavoro completo del Dott. Minoretti e colleghi su PubMed a questo link: Prevalence of hepatic steatosis and fibrosis in apparently healthy airline pilots: A transient elastography study